19 maggio 2025 - 22:14
Source: ABNA24
"I Carri di Gedeone" e l'inizio di una nuova fase di barbarie del regime sionista a Gaza

L'intensificazione della brutalità sionista a Gaza e l'aumento del numero di martiri palestinesi derivano dall'avvio di un nuovo piano militare del regime sionista, che dovrebbe protrarsi per diversi mesi.

Secondo l'agenzia Abna, citando Al Jazeera, il gabinetto di sicurezza del regime sionista all'inizio del mese di maggio ha approvato il piano operativo denominato "I Carri di Gedeone", con il pretesto di ottenere una vittoria militare e politica a Gaza, ma in realtà con l'obiettivo di continuare il genocidio e la brutalità contro i cittadini palestinesi.

Questa operazione si articola in tre fasi e prevede l'uso di cinque fattori di pressione contro le forze della resistenza islamica palestinese (Hamas), al fine di costringerle, secondo i sionisti, ad accettare un accordo per la consegna dei prigionieri e il disarmo della resistenza senza interrompere la guerra a Gaza. L'esercito israeliano ha già iniziato a richiamare decine di migliaia di riservisti.

Obiettivi dell'operazione
Secondo quanto annunciato dall'agenzia mediatica del regime sionista il 5 maggio, questa operazione ha l'obiettivo di occupare completamente Gaza.

Denominazione
L'operazione è chiamata in ebraico "Mirkavot Gedeon", che significa "I Carri di Gedeone". Questo nome ha connotazioni talmudiche, storiche e militari per i sionisti. Durante la Nakba del 1948, il regime sionista aveva denominato una delle sue operazioni militari "Operazione Gedeone", con l'obiettivo di prendere il controllo della regione di Beisan in Palestina ed espellere i suoi abitanti.

Il nome "I Carri di Gedeone" allude all'espansione della guerra nella Striscia di Gaza e alla determinazione dei sionisti di occupare questa regione devastata dal conflitto. Si prevede che, a seguito di questa operazione, la brutalità sionista a Gaza sarà molto più intensa rispetto al passato, proprio come durante l'Operazione Gedeone, quando i palestinesi della regione di Beisan furono vittime del genocidio del regime sionista. Gedeone, che significa "combattente", è il nome di un personaggio biblico menzionato nel "Libro dei Giudici".

Operazione Gedeone 1948
Questa operazione fu una delle ultime condotte dai miliziani sionisti e dai gruppi terroristici di Haganah contro i palestinesi prima della fine del mandato britannico in Palestina. L'obiettivo era prendere il controllo della città di Beisan. L'operazione fu condotta dalla Brigata Golani tra il 10 e il 15 maggio 1948, e i sionisti riuscirono a occupare le terre di questa regione attraverso il genocidio di numerosi palestinesi.

Fasi dell'operazione "I Carri di Gedeone"
Secondo i media ufficiali del regime sionista, l'obiettivo di questa operazione è espandere l'ambito della guerra a Gaza nella sua prima fase, che probabilmente durerà diversi mesi. In questa fase, i residenti del nord di Gaza saranno completamente evacuati dalla zona e spinti verso il sud, mentre l'esercito israeliano si stabilirà nelle aree settentrionali.

Il regime sionista utilizzerà compagnie civili per mappare la presenza dell'esercito. Secondo questo piano, il regime sionista dichiarerà Rafah e l'area dietro la "linea Morag" come zone sicure, anche se l'accesso a queste aree sarà soggetto a ispezioni da parte dei sionisti.

L'esercito israeliano sostiene che nella seconda fase adotterà un piano umanitario, che prevede operazioni aeree affiancate ad attacchi terrestri, e in questa fase i civili saranno trasferiti in "rifugi sicuri" a Rafah.

Nella terza fase di questo piano, il regime sionista procederà con un'occupazione estesa e graduale di ampie parti del nord di Gaza, al fine di garantire una presenza militare a lungo termine in questa regione per eliminare Hamas e distruggere completamente i tunnel di Gaza.

In precedenza, il regime sionista aveva già occupato completamente le aree settentrionali di Gaza, ma in questo lungo periodo non è riuscito a porre fine alla presenza e alle operazioni delle forze di Hamas in questa regione né a distruggere i loro tunnel. Durante questo periodo, i sionisti si sono ripetutamente trovati di fronte a imboscate mortali delle forze della resistenza, perdendo numerosi soldati.

Your Comment

You are replying to: .
captcha